Iran contro Iraq: come iniziò il conflitto che sconvolse gli anni 80 e l'impatto che (forse) non conosci
Nel 1980 iniziò la guerra tra Iran e Iraq, un conflitto che segnò la geopolitica mondiale degli anni 80. Scopri le sue origini e impatti.
Il 22 settembre 1980, il Medio Oriente entrò in una delle sue fasi più drammatiche con l’inizio della guerra Iran-Iraq. Un conflitto lungo otto anni che avrebbe cambiato la geopolitica mondiale, coinvolgendo economie, alleanze e milioni di vite umane.
Le radici del conflitto
Le tensioni tra Iran e Iraq erano radicate in dispute territoriali e rivalità religiose:
- La disputa sullo Shatt al-Arab, un’importante via d’acqua che separa i due Paesi, fu il principale punto di contesa.
- La rivoluzione iraniana del 1979, che trasformò l’Iran in una repubblica islamica, spaventò Saddam Hussein, timoroso di un’espansione dell’influenza sciita nel mondo arabo.
L’invasione irachena e l’inizio della guerra
Saddam Hussein lanciò un’invasione preventiva per ottenere un vantaggio strategico. L’Iraq sperava in una vittoria rapida, ma si trovò di fronte a una resistenza iraniana imprevista, trasformando il conflitto in una lunga guerra di trincea.
L’impatto globale del conflitto
La guerra Iran-Iraq non rimase confinata al Medio Oriente:
- Coinvolse indirettamente grandi potenze come Stati Uniti, Unione Sovietica e Francia, che fornirono supporto militare o economico.
- Il mercato petrolifero globale subì fluttuazioni drammatiche, con ripercussioni sull’economia mondiale.
Un conflitto che segnò una generazione
La guerra lasciò cicatrici profonde:
- Più di un milione di morti e innumerevoli feriti.
- Città distrutte e risorse economiche prosciugate.
- Un’eredita di instabilità che continua a influenzare la regione.
La guerra Iran-Iraq non fu solo uno scontro militare, ma un evento che definì gli equilibri politici e culturali degli anni ’80. Un monito sulle conseguenze delle tensioni irrisolte e delle rivalità geopolitiche.