Il mitico libretto delle giustificazioni: storie di scuola e di ingegno

Il libretto delle giustificazioni è uno degli oggetti più iconici per chi ha frequentato le scuole italiane tra gli anni ‘80 e ‘90. Custodito con cura (o forse no), era utilizzato per segnalare le assenze, i ritardi e persino le uscite anticipate. Ma era molto più di un semplice documento: per molti studenti, rappresentava un test di creatività e “sopravvivenza scolastica”.

Ogni pagina, ogni firma, era un piccolo racconto: una giornata di febbre (vera o immaginaria), un ritardo improvviso o un tentativo maldestro di evitare una nota disciplinare. Il libretto delle giustificazioni era lo specchio di un’epoca, in cui ogni scusa aveva il suo peso e ogni firma doveva sembrare impeccabile.

L’arte della giustificazione “creativa”

Chi non ha mai provato (o pensato) a imitare la firma di un genitore per giustificare un’assenza? Per molti studenti, il libretto era una palestra di calligrafia artistica, dove si cercava di replicare, con risultati più o meno credibili, la firma di mamma o papà.

Ogni giustificazione era un mix di ansia e ingegno, e non mancavano situazioni memorabili: firme riconosciute al primo sguardo dall’insegnante o scuse improbabili che facevano sorridere tutta la classe. Il libretto delle giustificazioni non era solo un documento ufficiale, ma anche un terreno fertile per le storie più curiose e divertenti.

Un pezzo di storia scolastica

Il libretto delle giustificazioni è un oggetto che appartiene a un’epoca in cui la comunicazione tra scuola e famiglia passava attraverso strumenti semplici ma significativi. Era un simbolo di responsabilità, affidato agli studenti con la consapevolezza che ogni firma rappresentava un legame tra scuola e casa.

Nonostante l’arrivo del registro elettronico e delle app per la comunicazione scuola-famiglia, il ricordo del libretto resta indelebile per chi lo ha usato. Rivederlo oggi riporta alla mente momenti di vita scolastica che hanno segnato generazioni.

Curiosità sul libretto delle giustificazioni

Forse non sai che nei primi anni di utilizzo, il libretto delle giustificazioni non era standardizzato in tutta Italia. Ogni scuola poteva personalizzarlo, e in alcuni casi, erano gli insegnanti stessi a preparare le pagine per le firme