L'elemento nascosto in "Oltre" di Claudio Baglioni che ha rivoluzionato la musica italiana
Nel 1990, Claudio Baglioni pubblicò l’album "Oltre", un progetto ambizioso che segnò un punto di svolta nella sua carriera musicale. Scopri il dettaglio che ha reso questo album un capolavoro.

Nel 1990, Claudio Baglioni presentò al pubblico "Oltre", un album che rappresentò una svolta importante nella sua carriera. Questo disco, caratterizzato da una produzione ambiziosa e innovativa, mostrò un Baglioni più maturo, capace di sperimentare con sonorità e testi profondi.
Un progetto ambizioso
"Oltre" non fu un semplice album, ma un vero e proprio progetto artistico. Composto da ben 20 tracce, il disco esplora temi complessi come il tempo, l’amore e la ricerca interiore, dimostrando la volontà di Baglioni di superare i confini del pop tradizionale.
Le collaborazioni che fecero la differenza
Uno degli elementi che rese "Oltre" così speciale fu la presenza di collaborazioni straordinarie. Artisti come Pino Daniele, Mia Martini e Paco de Lucía contribuirono a rendere il disco unico, arricchendolo con influenze musicali diverse e creando un mix di stili affascinante.
Un successo senza precedenti
"Oltre" non solo fu accolto con entusiasmo dal pubblico, ma venne anche elogiato dalla critica. Il disco segnò un nuovo standard per la musica italiana, ispirando molti artisti a sperimentare e ad ampliare i propri orizzonti creativi.
Il brano che nessuno si aspettava
Sicuramente non tutti sanno che il brano "Tamburi lontani", incluso nell’album, fu composto in parte ispirandosi a un viaggio di Baglioni in Africa. Questo dettaglio si riflette nella struttura ritmica e nelle atmosfere suggestive del pezzo, che rappresenta uno dei momenti più intensi e innovativi del disco.