Anni ‘90: quando le magliette extra-large diventarono un culto (e il motivo assurdo per cui erano così enormi!
Negli anni ‘90, le magliette extra-large ispirate all’hip-hop spopolano tra i ragazzi. Scopri come questa moda è esplosa e il dettaglio assurdo dietro le taglie esagerate!
L’invasione delle magliette oversize negli anni ‘90
Se sei cresciuto negli anni ‘90, ricorderai sicuramente le magliette extra-large: enormi, colorate e spesso con loghi giganteschi o grafiche hip-hop. Questo stile divenne un vero e proprio simbolo di appartenenza a una cultura in forte crescita, ispirata ai rapper americani e ai videoclip trasmessi su MTV.
L’influenza dell’hip-hop e dello streetwear
Le magliette extra-large non erano solo una scelta di stile, ma una dichiarazione di appartenenza. Le influenze principali arrivavano da:
- I rapper americani, come Tupac e Notorious B.I.G., che sfoggiavano look oversize nei loro video;
- I brand di streetwear come FUBU, Karl Kani e Wu-Wear, che dominavano la moda urbana;
- Gli skater e i ragazzi di strada, che adottarono subito questo stile per il comfort e la libertà di movimento.
Il motivo assurdo dietro le taglie gigantesche
Ma perché le magliette erano così esageratamente larghe? Il motivo è più bizzarro di quanto si pensi: molti ragazzi compravano i vestiti di due o tre taglie più grandi per sembrare più “grossi” e rispettati nel loro gruppo sociale! Un trend che partì dall’America e conquistò rapidamente anche l’Italia.
La curiosità che pochi ricordano!
Sapevi che alcune magliette oversize venivano addirittura customizzate con scritte fatte con l’aerografo? 😱 Nei mercatini e nei negozi di streetwear, i ragazzi facevano stampare i loro nomi o frasi ispirate ai testi rap, rendendo ogni maglietta un pezzo unico! 🔥
