Il triciclo di ferro: tre ruote, mille avventure
Il triciclo di ferro era il primo mezzo di libertà per tanti bambini: rumoroso, resistente e pieno di ricordi. Scopri la magia delle sue tre ruote!

🚲 Prima della bici, prima del motorino... c’era lui.
Il triciclo di ferro. Pesante, rumoroso, instancabile. Era il primo mezzo di trasporto per generazioni di bambini cresciuti tra gli anni '70, '80 e '90. Con il telaio rosso acceso, le ruote in gomma dura e i pedali che cigolavano, rappresentava la libertà a misura di bambino.
⛵ Il compagno inseparabile di ogni avventura
Si partiva dal marciapiede sotto casa, si conquistavano i cortili assolati e si sfidavano le discese con il vento in faccia. Ogni giro di pedale era una corsa contro l'immaginazione, ogni curva una sfida tra amici. E quando cadevi? Una sbucciatura, una lacrima... e poi via di nuovo, con più grinta di prima!
Era il nostro motorino da grandi, anche se bastava poco per correre tra le braccia della mamma con un orgoglioso: “Guarda come corro!”
💖 Semplice, essenziale, indimenticabile
Non aveva luci, non aveva suoni elettronici. Solo una campanella, una sella rigida e tanta voglia di scoprire il mondo. Eppure, quel triciclo ci ha portati ovunque. Era un simbolo di indipendenza, crescita, coraggio infantile.
🔎 Curiosità: lo sapevi che...?
I tricicli in ferro venivano spesso prodotti nelle stesse officine che realizzavano biciclette per adulti, con tecniche di saldatura artigianali e materiali di recupero. Alcuni modelli sono oggi ricercatissimi dai collezionisti di giocattoli vintage.