La scatola dei Bucaneve: molto più di biscotti

La scatola dei Bucaneve era un contenitore di dolci e ricordi. Non solo biscotti: bottoni, aghi, e tanta nostalgia italiana.

A cura di Paolo Privitera
15 aprile 2025 13:40
La scatola dei Bucaneve: molto più di biscotti -
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🍪 Aprivi quella scatola e sapevi che era festa

Non era solo una confezione di biscotti: era un piccolo scrigno di meraviglia domestica. La scatola dei Bucaneve della Doria, con il suo iconico colore blu e i biscotti dorati stampati sul coperchio, era presente in tantissime case italiane tra gli anni '60 e '80.

📆 Simbolo di bontà e ingegno

I biscotti finivano presto, ma la scatola rimaneva. Veniva usata per contenere bottoni, aghi e fili, elastici, monete, vecchie foto o biglietti del tram. Ogni famiglia ne aveva almeno una, spesso in cucina o in camera da letto, conservata con cura quasi fosse un tesoro.

Era parte dell'arredamento, parte della vita quotidiana. Bastava sollevarne il coperchio per riscoprire una mini collezione di oggetti utili e ricordi sparsi.

🍵 Il profumo dei pomeriggi semplici

Chi l'ha avuta in casa, lo sa: quel barattolo rappresentava molto più di un contenitore. Era legato al momento della merenda, alle chiacchiere con la nonna, al calore della casa. I biscotti Bucaneve, fragranti e decorati come fiocchi di neve, erano il gusto della semplicità.

🔎 Curiosità: lo sapevi che...?

I Bucaneve furono lanciati da Doria nel 1950, e devono il loro nome al fiore che annuncia la fine dell'inverno, proprio come questi biscotti volevano portare allegria e freschezza. Il successo fu immediato, e la scatola in latta entrò nell'immaginario collettivo.

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