Quel tintinnio in tasca: la magia delle vecchie Lire

Le monete da 20 Lire, un suono che racconta un’epoca. Quando bastava poco per sentirsi ricchi e felici.

A cura di Paolo Privitera
17 aprile 2025 13:40
Quel tintinnio in tasca: la magia delle vecchie Lire -
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💰 Quando bastava una manciata di Lire per sentirsi ricchi

C’erano tempi in cui il suono delle monete in tasca era molto più di un rumore: era una promessa. Bastavano 20 Lire per comprare una caramella, una figurina, o un gettone per il telefono pubblico.

Le vecchie Lire, come quella da 20 con la famosa foglia di quercia e la ghianda, erano piccole monete dal valore immenso nel cuore dei bambini e degli adulti.

🏰 Il gesto di contarle

Le si teneva strette in mano, si contavano con le dita prima di andare all’edicola o al bar. E in sottofondo, magari, c’era il suono metallico del juke-box o della saracinesca che si apriva.

Era un'epoca in cui ogni Lira aveva un peso, un significato: non era solo denaro, ma parte del rito quotidiano.

🔎 Una moneta che ha fatto storia

La moneta da 20 Lire con il ramo di quercia fu coniata per la prima volta nel 1957, ed entrò subito nell’immaginario collettivo grazie al suo design semplice ma elegante. Realizzata in bronzital, è oggi un oggetto molto ricercato tra collezionisti e appassionati.

🔹 Curiosità: lo sapevi che...?

La 20 Lire del 1977 non è tra le più rare, ma esiste una versione del 1956 mai entrata in circolazione che può valere oltre 1.000 euro in condizioni perfette!

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