1982: quando le felpe Best Company diventarono un culto (e il dettaglio che le rendeva inconfondibili!)
Nel 1982, le felpe Best Company diventano un simbolo della moda giovanile. Scopri la storia dietro il boom di questo brand e il dettaglio che le rese inconfondibili!

Best Company: la felpa che tutti volevano negli anni ‘80
Nel 1982, la moda giovanile italiana fu travolta da un’ossessione: le felpe Best Company. Colorate, oversize e con scritte ben visibili, erano il sogno di ogni ragazzo e ragazza alla ricerca di uno stile sportivo e trendy. Chiunque volesse essere alla moda doveva averne almeno una nell’armadio!
Un successo che partì dai Paninari
Le felpe Best Company divennero un’icona soprattutto grazie ai Paninari, il movimento giovanile che impazzava tra Milano e le altre grandi città italiane. Il loro look prevedeva capi firmati, jeans Levi’s 501 e scarpe Timberland, ma la vera chicca era una felpa Best Company dai colori sgargianti e logo ben in vista.
Il boom nei negozi e il prezzo da capogiro
Negli anni ‘80, le felpe Best Company non erano solo un capo d’abbigliamento, ma un vero status symbol. Avere una di queste felpe significava fare parte dell’élite della moda giovanile, tanto che il loro prezzo non era accessibile a tutti. Solo chi riusciva a convincere i genitori a comprarla o risparmiava a lungo poteva permettersela!
La curiosità che le rendeva inconfondibili!
Sapevi che il successo delle felpe Best Company era dovuto anche alla qualità del ricamo sulle scritte? 😱 A differenza di molte altre felpe, i loghi Best Company non erano semplicemente stampati, ma ricamati con un filo spesso e resistente, dando un senso di lusso e rendendo il capo ancora più esclusivo! 🔥