La TV con le gambe: il cuore tecnologico del soggiorno dagli anni 60 ai 90
Scopri la storia delle prime TV italiane a carrello, simbolo degli anni 60, 70, 80 e 90: schermo in bianco e nero, pomello manuale e tanta magia condivisa in famiglia. 📺✨

Un mobile che univa la famiglia
Negli anni 60, 70, 80 e 90, la televisione non era solo un apparecchio elettronico. Era un vero e proprio mobile di design, spesso montato su gambe sottili con ruote, che troneggiava nel soggiorno e veniva trattato con la massima cura. Non era raro che venisse passata da una generazione all’altra, come un’eredità affettiva, ancora prima che tecnologica.
Lo schermo era in bianco e nero, la ricezione a volte instabile, e il pomello per cambiare canale un esercizio di pazienza. Ma nulla toglieva la magia di quel momento condiviso, quando tutta la famiglia si raccoglieva intorno per guardare il telegiornale, uno sceneggiato RAI o il leggendario Carosello.
Un evento, non un’abitudine
A differenza dell’esperienza odierna, in cui contenuti on demand sono a portata di clic, la televisione di allora era un rituale. Si attendeva l’orario delle trasmissioni, che non partivano prima del pomeriggio, e si spegnevano con l’inno nazionale. Ogni programma era vissuto come un evento, e persino il segnale d’intermezzo in attesa dell’inizio creava aspettativa.
I bambini dovevano zittirsi quando parlava il colonnello Bernacca, e l’arrivo del Festival di Sanremo trasformava il soggiorno in un teatro domestico.
Un oggetto che faceva sognare
L’impatto della televisione in quegli anni fu culturale, sociale, quasi magico. Portava il mondo dentro casa, permetteva di scoprire altri luoghi, volti, voci. I primi varietà, le commedie brillanti, i quiz, gli sceneggiati educativi: tutto era nuovo, affascinante, spesso in diretta.
Era anche un’occasione di socialità: i vicini venivano a casa “di chi aveva la TV”, si condividevano sedie e battute, nascevano discussioni e risate davanti a un unico schermo.
Curiosità 🧐
- Le prime TV italiane a ruote erano chiamate “televisori a carrello”.
- Molti modelli includevano un vano per il telecomando… che però non esisteva ancora!
- Le trasmissioni giornaliere cominciavano ufficialmente solo nel tardo pomeriggio fino agli anni ’60.
- Il primo canale TV italiano nacque nel 1954: era la RAI, rigorosamente in bianco e nero.