Quando una ragazza di Solarolo conquistò l’America Latina (e non solo!)
Nel 1996 Laura Pausini pubblica “Le cose che vivi”, l’album che la rende una star internazionale e la fa entrare nei cuori del pubblico latinoamericano.

Dall’Italia al mondo: il salto internazionale di Laura Pausini
Era il 1996 quando una giovane cantante emiliana, già amatissima in patria, pubblicava l’album destinato a cambiarle la vita: “Le cose che vivi”. Un mix di melodia, testi emozionanti e voce potente che ha travolto l’Europa... ma soprattutto l’America Latina.
Un successo che nessuno si aspettava
In un momento storico in cui pochissimi artisti italiani riuscivano a sfondare fuori dai confini, Laura Pausini stupisce tutti. Il suo album viene tradotto in spagnolo e diventa un successo planetario: Messico, Argentina, Spagna, Brasile... tutti cantano con lei.
La forza di un messaggio universale
“Le cose che vivi” non era solo un titolo: era una dichiarazione d’intenti. Laura portava sul palco la vita vera, parlava d’amore, di sogni, di dolori condivisibili da chiunque, ovunque.
La sua capacità di trasmettere emozioni semplici ma autentiche la rese immediatamente riconoscibile, amata e... tradotta in oltre 10 lingue!
La curiosità che ha fatto la storia
Pochi ricordano che proprio grazie a questo album, Laura Pausini è diventata la prima artista italiana a vincere un Grammy Latino nel 2006. Un traguardo storico, frutto proprio del successo iniziato nel 1996.
Un disco che non solo ha segnato la sua carriera, ma ha anche aperto una porta internazionale alla musica pop italiana.