Quando la pizza surgelata fece tremare le pizzerie italiane: l'incredibile rivoluzione degli anni '90
Negli anni '90, le prime pizze surgelate nei supermercati cambiarono le abitudini alimentari degli italiani. Scopri come tutto ebbe inizio.

Una novità che sconvolse le abitudini italiane
Fino agli anni '90, la pizza era quasi esclusivamente sinonimo di pizzeria, da gustare calda e fragrante appena sfornata. Ma con l'arrivo delle prime pizze surgelate nei supermercati italiani, tutto cambiò. Improvvisamente, bastava un forno di casa per assaporare una margherita o una quattro stagioni, in pochi minuti.
Comodità e velocità: la chiave del successo
Il segreto di questo nuovo prodotto era semplice: massima praticità. Bastava aprire la confezione, infornare e aspettare pochi minuti. Per famiglie indaffarate, studenti universitari o semplicemente per chi voleva evitare la fila in pizzeria, la pizza surgelata divenne una soluzione irresistibile.
La diffidenza iniziale degli italiani
All'inizio ci fu scetticismo. Come poteva una pizza surgelata competere con quella fatta al momento? Ma le grandi marche iniziarono a investire nella qualità degli impasti, nella freschezza degli ingredienti e nella varietà dei gusti, conquistando gradualmente anche i palati più esigenti.
Un cambiamento culturale e gastronomico
L'arrivo delle pizze surgelate segnò una svolta nella cultura alimentare italiana. Non sostituirono le pizzerie, ma introdussero un nuovo modo di consumare la pizza, più informale, domestico e veloce. Un'innovazione che si rivelò duratura.
Una curiosità da forno... surgelato!
Sapevi che tra le prime aziende a commercializzare la pizza surgelata in Italia c'era una ditta veneta che, inizialmente, produceva solo dolci natalizi? L'idea nacque per caso, quando un fornitore suggerì di provare con impasti salati. Oggi quell'azienda esporta pizze surgelate in tutto il mondo, con un fatturato milionario e un catalogo di oltre 40 gusti diversi!