Quando la TV si cambiava a mano: ricordi di un’epoca senza telecomando
Prima del telecomando, per cambiare canale bisognava alzarsi: ricordi delle TV vintage e delle serate in famiglia degli anni ’70-’80.

Un gesto che oggi sembra impossibile immaginare
Oggi basta premere un pulsante sul telecomando (o parlare a un assistente vocale) per cambiare canale, ma non è passato così tanto tempo da quando le televisioni avevano i tasti manuali e nessun telecomando.
Negli anni ’70 e ’80, modelli come questo Grundig Super Electronic erano all’avanguardia: sedici pulsanti fisici per i canali, manopole per regolare volume, luminosità e sintonia.
“Il telecomando umano” della famiglia
In molte case c’era sempre un volontario… o meglio, un prescelto: di solito il figlio più piccolo, che passava la serata ad alzarsi dal divano per cambiare canale.
“Gira un po’… così! No, torna indietro! Aspetta che c’è il disturbo!”: frasi che rimbombavano in ogni salotto, mentre si cercava la posizione perfetta dell’antenna o la sintonia giusta per non vedere la neve sullo schermo.
La magia della TV condivisa
Nonostante la semplicità della tecnologia, quelle serate davanti alla TV erano momenti di condivisione autentica. Si guardavano insieme i varietà del sabato sera, le partite, i programmi per bambini.
La scelta dei canali era limitata, ma forse proprio per questo ogni programma diventava un evento atteso e memorabile.
Un design che profuma di nostalgia
Questi televisori, con la loro scocca in legno e i pulsanti verticali, oggi sono diventati oggetti da collezione vintage. Simboli di un’epoca in cui la tecnologia aveva un ritmo più lento e le famiglie trascorrevano più tempo insieme davanti a un unico schermo.