Yogi e Bubu: i due orsi che ci hanno insegnato a ridere con semplicità

Yogi e Bubu, gli orsi del Parco Jellystone, hanno segnato l’infanzia di chi è cresciuto tra gli anni ’60 e ’90. Nostalgia pura.

30 ottobre 2025 13:35
Yogi e Bubu: i due orsi che ci hanno insegnato a ridere con semplicità -
Condividi

Un picnic di ricordi che non svanisce mai

Chi è cresciuto tra gli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 ricorderà sicuramente quei pomeriggi davanti alla TV, quando bastava la sigla di Yogi e Bubu per strappare un sorriso.
Due orsi combinaguai nel Parco di Jellystone, un ranger sempre sull’orlo di una crisi di nervi, e tanti cestini da picnic “presi in prestito” ai campeggiatori… erano questi gli ingredienti di un cartone animato semplice, ma pieno di allegria e di ironia genuina.
Oggi, rivedendo quelle immagini, non possiamo fare a meno di provare un brivido di nostalgia. Era un mondo colorato, leggero, in cui anche un disegno animato sapeva insegnare qualcosa: l’amicizia, la furbizia, ma anche la bontà d’animo.

Quando la semplicità era tutto

Negli anni in cui la TV aveva pochi canali e i pomeriggi si passavano tra i compiti e i giochi all’aperto, Yogi e Bubu erano un appuntamento fisso.
Non servivano effetti speciali né trame complicate: bastava la voce buffa di Yogi, il suo immancabile cappello verde, e il suo piccolo amico Bubu, sempre timido ma fedele, per farci sorridere.
Erano tempi in cui l’umorismo era pulito e familiare, e ogni puntata regalava una piccola lezione di vita: l’importanza della collaborazione, la sincerità dell’amicizia e la capacità di ridere anche dei propri errori.

I pomeriggi d’infanzia davanti alla TV

Per molti di noi, “Yogi Bear” (come lo chiamavano gli americani) significava merenda e divano: una fetta di pane e marmellata, il suono del televisore in salotto e la voce del doppiatore italiano che dava vita ai due orsi più simpatici della TV.
Era la magia dei cartoni Hanna-Barbera, quelli che riuscivano a tenere incollati grandi e piccoli, senza volgarità, senza violenza, ma con tanto cuore.
Oggi, rivedere una sola immagine di Yogi e Bubu fa riaffiorare ricordi lontani: i canali Rai in bianco e nero, i pomeriggi dopo la scuola, i cuscini messi sul pavimento per guardare meglio lo schermo.

Un’eredità di allegria che resiste nel tempo

Anche se sono passati decenni, i due orsi del Parco Jellystone restano simboli di un’epoca felice, fatta di spensieratezza e fantasia.
Yogi e Bubu ci ricordano che la semplicità non passa mai di moda, e che dietro un cartone apparentemente ingenuo si nascondeva una grande lezione di leggerezza.
Rappresentano un pezzo d’infanzia che ancora oggi ci unisce, un linguaggio universale di sorrisi e tenerezza che sa parlare a chiunque sia cresciuto in quegli anni irripetibili.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quelli degli anni 80 90