Si può dare di più: il trionfo che fece cantare tutta l’Italia nel 1987

“Si può dare di più”: il brano di Morandi, Tozzi e Ruggeri che vinse Sanremo 1987 e unì un Paese intero tra emozione e speranza.

05 dicembre 2025 05:55
Si può dare di più: il trionfo che fece cantare tutta l’Italia nel 1987 -
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Il brano che conquistò l’Italia

Quando nel 1987 Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi salirono insieme sul palco dell’Ariston, nessuno immaginava che avrebbero dato vita a uno dei momenti più iconici della musica italiana. “Si può dare di più”, un titolo che sembrava uno slogan e che in realtà era un invito, divenne immediatamente un inno nazionale. La loro interpretazione, intensa e perfettamente equilibrata, colpì il pubblico fin dalla prima nota: tre voci diversissime, tre generi musicali lontani, ma una sola energia, capace di trasformare un Festival in un evento storico.

Un trio nato quasi per caso

Una curiosità sorprendente – ma vera – riguarda la nascita del trio: i tre artisti non erano stati scelti come progetto iniziale. Il brano era stato proposto a Morandi, ma quando Ruggeri e Tozzi lo ascoltarono decisero spontaneamente di unirsi all’interpretazione, dando vita a una collaborazione inattesa. Il risultato fu talmente forte che gli organizzatori capirono subito l’impatto potenziale di quel gruppo improvvisato. A riprova di ciò, Ruggeri accettò di cantare pur avendo già un brano in gara come autore: un caso rarissimo nella storia del Festival.

Una canzone che parlava a tutti

Il segreto del successo? Un testo diretto, quasi una carezza per chi, in quegli anni, viveva un’Italia tra entusiasmi e incertezze. “Si può dare di più” non era soltanto una canzone: era un messaggio universale, che parlava di coraggio, di riscatto, di possibilità. Era la voce di un Paese che voleva crederci ancora. In un’epoca senza social, senza streaming, senza algoritmi, la musica arrivava dritta al cuore, e questo brano ci riuscì come pochi altri. Non stupisce che vinse non solo il Festival di Sanremo, ma anche il Premio della Critica, diventando una colonna sonora per generazioni intere.

L’eredità di un classico senza tempo

Riascoltarla oggi significa tornare a quegli anni in cui le famiglie si riunivano davanti al televisore, i ragazzi aspettavano il Festival come fosse un rito, e i cantanti erano volti familiari che entravano nelle case di tutti. Morandi, Tozzi e Ruggeri portarono sul palco qualcosa che andava oltre la gara: la dimostrazione che anche artisti diversissimi possono creare armonia perfetta. E lo fecero in un momento storico in cui il Festival rappresentava davvero il barometro emotivo del Paese.
Oggi, a distanza di decenni, “Si può dare di più” resta uno dei simboli più potenti della musica italiana degli anni ’80: un brano che non invecchia, che continua a parlare, che continua a ricordarci che, sì… si può sempre dare qualcosa in più.

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