"Il film che ha fatto viaggiare l’Italia nel tempo (letteralmente): la pazzesca storia di 'Non ci resta che piangere
Nel 1984, Troisi e Benigni portarono al cinema una delle commedie più amate di sempre. Scopri perché 'Non ci resta che piangere' è diventato un cult immortale.

Un duo leggendario per un film fuori dal tempo
Nel 1984, Massimo Troisi e Roberto Benigni uniscono il loro genio comico e visionario per dare vita a 'Non ci resta che piangere', una delle commedie più bizzarre e amate della storia del cinema italiano. Il film racconta l'incredibile avventura di due uomini che, per uno strano scherzo del destino, si ritrovano catapultati nel lontano 1492.
Una trama assurda ma irresistibile
Mario e Saverio, due amici molto diversi tra loro, si svegliano misteriosamente nel passato e si ritrovano a vivere nel pieno del Rinascimento. Il loro obiettivo? Fermare Cristoforo Colombo dal partire per le Americhe, in una serie di tentativi esilaranti e surreali. Il film è una girandola di gag, riferimenti storici volutamente imprecisi e dialoghi entrati nel linguaggio comune.
Battute indimenticabili diventate leggenda
"Un fiorino!" è forse la battuta più celebre del film, ma ogni scena è carica di umorismo sottile, tipico dello stile inconfondibile di Troisi e Benigni. Le loro interazioni brillano di spontaneità e genio improvvisativo, regalando momenti che ancora oggi fanno ridere intere generazioni.
Un successo senza tempo
All’uscita nelle sale, il film fu un successo travolgente. Ma è con il passare degli anni che 'Non ci resta che piangere' è diventato un vero e proprio fenomeno intergenerazionale, capace di conquistare giovani e meno giovani grazie al suo mix perfetto di storia, comicità e poesia.
Una curiosità su una scena tagliata
Sapevi che esiste una scena tagliata in cui Troisi e Benigni incontrano addirittura Leonardo da Vinci intento a progettare una macchina del tempo? La scena fu eliminata per motivi di durata, ma è stata recuperata in alcune edizioni speciali in home video, diventando oggetto di culto tra i fan più appassionati. Un'ulteriore dimostrazione dell'incredibile fantasia che permea tutto il film.