Le prime aspirapolveri: regine silenziose degli anni ’70 e ’80

Prima dei robot e delle scope elettriche, c’era lei: l’aspirapolvere manuale, pratica e amata da tutte le nonne d’Italia.

A cura di Paolo Privitera
08 luglio 2025 13:35
Le prime aspirapolveri: regine silenziose degli anni ’70 e ’80 -
Condividi

Quando la pulizia era… meccanica!

C’era un tempo in cui pulire casa non significava accendere un elettrodomestico rumoroso. Bastava una spinta decisa e la forza delle braccia.
Stiamo parlando della celebre aspirapolvere manuale, un oggetto oggi vintage ma che un tempo era presente in quasi ogni casa italiana.

Colorata, compatta, instancabile, funzionava senza corrente, senza cavi, senza sacchetti. Solo un meccanismo di rulli e spazzole che, a ogni passata, raccoglieva briciole, capelli e polvere — o almeno ci provava.

La “scopetta magica” delle nostre nonne

La ricordiamo in mano alle nonne, ma anche alle mamme degli anni ’70 e ’80. Era uno degli strumenti più usati per la pulizia quotidiana dei tappeti, dei corridoi e delle camerette.

Silenziosa e leggera, era perfetta per chi non voleva svegliare i bambini o disturbare il vicinato. Nessun rumore di motore, solo quel clic-clic metallico e ipnotico mentre si spingeva avanti e indietro sul pavimento.

Com’era fatta e come funzionava

La struttura era semplice ma geniale:

  • un corpo centrale basso e largo,
  • due rulli interni con setole rotanti,
  • un piccolo vano raccoglipolvere da svuotare manualmente,
  • e un manico lungo, spesso in legno o metallo.

Ogni movimento faceva ruotare i rulli, che trascinavano la polvere verso l’interno. Non aspettava altro che essere passata — e ripassata — più volte per fare il suo dovere.

Era davvero efficace?

Beh, diciamo che… faceva il suo meglio! 😄
 Sui tappeti leggeri e le superfici lisce riusciva a raccogliere bene briciole e polvere. Ma con lo sporco più ostinato serviva un po’ di olio di gomito.

Eppure, in tempi in cui non si buttava via nulla e tutto si usava con cura, anche questo piccolo attrezzo era considerato un alleato prezioso. Non si rompeva mai, non consumava energia e durava decenni.

Un oggetto di design (senza saperlo)

Con il suo aspetto compatto, le linee semplici e spesso colori sgargianti (giallo, rosso, verde…), questa aspirapolvere è diventata oggi un’icona vintage. Alcuni la conservano come pezzo da collezione, altri la usano ancora!

Per molti, è diventata un oggetto di affetto: ricorda le pulizie di primavera, i sabati mattina con la radio accesa, le mamme che passavano “la macchina” mentre si facevano i compiti.

Il lento addio con l’arrivo del moderno

Con l’avvento delle aspirapolveri elettriche negli anni ’80 e ’90, la versione manuale ha cominciato lentamente a scomparire.
 Ma a differenza degli elettrodomestici moderni, che si rompono o diventano obsoleti in pochi anni, queste “scope meccaniche” hanno continuato a funzionare per decenni.

E c’è chi giura che, su certi tappeti, funzionano ancora meglio delle nuove.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quelli degli anni 80 90 sui social