Billy al succo d’arancia: il gusto semplice di un’infanzia che non tornerà

La bibita Billy al succo d’arancia: un piccolo cartoncino pieno di ricordi che ha dissetato l’infanzia di chi è cresciuto tra gli anni ’70 e ’90.

28 ottobre 2025 13:35
Billy al succo d’arancia: il gusto semplice di un’infanzia che non tornerà -
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Quando bastava un brick per essere felici

Chi è stato bambino tra gli anni ’70, ’80 e ’90 ricorda bene quella piccola confezione colorata con l’arancia sorridente: Billy, la bibita al succo d’arancia che ha accompagnato ricreazioni, gite scolastiche e pomeriggi d’estate. Bastava infilare la cannuccia nel forellino in cima al brick e subito arrivava quel sapore fresco, dolce, inconfondibile.
Era il tempo in cui le cose semplici bastavano per farci felici: un succo, un pacchetto di biscotti e un pomeriggio all’aperto con gli amici. Oggi può sembrare poco, ma allora era il sapore della libertà e della spensieratezza.

Un simbolo delle merende di una volta

La bibita Billy non era solo una bevanda, era un vero rito quotidiano. Nelle scuole, nelle cartelle, nei bar o nei distributori automatici, quel piccolo parallelepipedo bianco e verde era sempre presente. Alcuni lo bevevano piano, gustando ogni sorso, altri lo finivano tutto d’un fiato prima di tornare a giocare.
In quegli anni non esistevano energy drink o confezioni sofisticate: c’erano solo prodotti genuini, pensati per i bambini, con colori vivaci e un gusto che sapeva di semplicità. Billy era sinonimo di merenda sana, di momenti condivisi, di quelle abitudini che oggi ricordiamo con un nodo alla gola.

L’arancia sorridente che univa generazioni

Il design era inconfondibile: l’arancia con il volto sorridente e la cannuccia infilata nella fetta, un’immagine che è rimasta impressa nella memoria collettiva. Bastava vederla per pensare all’estate, alle giornate al mare o ai viaggi in macchina con il sacchetto del pranzo preparato dalla mamma.
Era un piccolo dettaglio che oggi suscita nostalgia, perché rappresentava un’epoca in cui tutto sembrava più lento, più vero, più nostro. Non c’erano smartphone, solo risate in cortile e mani appiccicose di succo d’arancia.

Il sapore di un tempo che non si dimentica

Oggi, rivedendo una confezione di Billy, si prova una dolce malinconia. Quel gusto, quella confezione, quel gesto semplice di infilare la cannuccia e sentire il primo sorso fresco… tutto torna alla mente come se fosse ieri.
Billy non era solo una bibita, ma un piccolo frammento di infanzia italiana, un simbolo di un’epoca in cui le cose più semplici erano anche le più autentiche. Non servivano grandi marchi o pubblicità: bastava un cartoncino con un’arancia sorridente per riempire un momento di gioia.

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