La serie che ha distrutto i tabù sull’esercito: ‘Classe di ferro’ e il ribaltone televisivo del 1989
Nel 1989 arriva in TV "Classe di ferro", il telefilm con Giampiero Ingrassia che rivoluziona il modo di raccontare la naja. Scopri perché fu una svolta.

Una novità assoluta nella televisione italiana
Nel 1989, in un panorama televisivo dominato da drammi e soap opera, fece il suo debutto “Classe di ferro”, una serie che osò raccontare l’esperienza del servizio militare obbligatorio in chiave leggera e ironica. Il protagonista, Giampiero Ingrassia, guidava un cast di giovani attori che riuscirono a portare nelle case degli italiani una realtà fino a quel momento affrontata quasi esclusivamente con toni seriosi o retorici.
Il servizio militare come non si era mai visto
“Classe di ferro” mostrava un gruppo eterogeneo di ragazzi alle prese con l’esperienza della leva, tra esercitazioni, convivenze forzate e momenti tragicomici. Il tono ironico e realistico permetteva agli spettatori di identificarsi con i personaggi e, per molti, rivivere quei mesi obbligatori vissuti tra disciplina e amicizie nate sotto pressione.
Un cast giovane per un messaggio nuovo
Oltre a Ingrassia, la serie vedeva la partecipazione di volti emergenti, tutti capaci di rappresentare le diverse tipologie di giovani dell’epoca: lo svogliato, l’intellettuale, il fanfarone, il ribelle. Il mix di personalità rendeva ogni episodio fresco e imprevedibile, creando una narrazione corale amata dal pubblico.
Il successo e l’eredità di ‘Classe di ferro’
La serie ottenne un enorme successo di ascolti e contribuì a cambiare la percezione della leva militare, mostrandola non solo come un dovere, ma anche come una parentesi di formazione, crescita personale e scoperta di sé. Ancora oggi, è ricordata come un esperimento riuscitissimo, capace di rompere gli schemi e innovare.
Una curiosità che pochi conoscono
Sai che alcune scene della serie furono girate in vere caserme, con la collaborazione dell’Esercito Italiano? Per rendere le ambientazioni più autentiche, vennero utilizzati spazi militari reali e in alcuni casi anche ex soldati come comparse. Questo contribuì a dare alla serie un tocco di realismo sorprendente, pur mantenendo il tono ironico e scanzonato che la rese famosa.