Il gioco del filo tra le mani: quando bastava un elastico per divertirsi

Il gioco del filo tra le mani: un passatempo semplice ma magico che ha fatto sorridere generazioni di bambini dagli anni ’60 ai ’90.

22 settembre 2025 13:35
Il gioco del filo tra le mani: quando bastava un elastico per divertirsi -
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Un gioco di fantasia e abilità

Prima delle console e degli smartphone, i bambini si divertivano con giochi semplici, capaci di stimolare creatività e abilità manuale. Tra questi c’era il celebre gioco del filo tra le mani, realizzato con un semplice elastico o un cordoncino. Bastava poco: infilare il filo tra le dita e dare il via a una serie di intrecci che diventavano figure sempre nuove e sorprendenti.

Un passatempo che univa i bambini

Il bello di questo gioco era che non si faceva mai da soli: serviva almeno un compagno pronto a raccogliere il filo e a continuare l’intreccio. Ogni passaggio era una piccola sfida, un modo per collaborare e ridere insieme, creando figure come il “ponte”, la “culla” o le “scale”. Non c’erano vincitori o vinti, ma solo la voglia di passare il tempo con poco e con tanta fantasia.

Ricordi di un’infanzia autentica

Questo gioco ci riporta alle scuole elementari, ai cortili durante la ricreazione, ai pomeriggi trascorsi con gli amici del quartiere. Non servivano grandi strumenti, ma solo un filo e la voglia di divertirsi. Era un intrattenimento che sapeva trasformare la noia in gioia, e che ancora oggi, rivedendo quelle immagini, ci fa tornare bambini per un istante.

Una tradizione che resiste

Anche se oggi sembra scomparso, il gioco del filo tra le mani è ancora conosciuto in alcune scuole e viene riscoperto come attività educativa per sviluppare manualità, concentrazione e spirito di collaborazione. È la dimostrazione che certi passatempi, pur nella loro semplicità, hanno un valore intramontabile e restano parte del patrimonio dei ricordi collettivi.

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