Senza te o con te – la canzone che fece sognare un’intera generazione

Un debutto che fece storia

Nel 1998, al quarantaottavo Festival di Sanremo, Annalisa Minetti presentò “Senza te o con te”, un brano scritto da Massimo Luca e con testo di Paola Palma.

Quell’anno il regolamento prevedeva che i primi tre classificati della sezione Giovani avessero accesso alla serata finale insieme ai Big. Minetti non solo vinse la categoria Giovani, ma conquistò anche la vittoria tra i Campioni — diventando così l’unica artista nella storia del Festival ad avere ottenuto la doppia vittoria nello stesso anno.

Il singolo fu estratto dall’album d’esordio “Treno blu”, che raggiunse il disco d’oro grazie ai numeri di vendita subito dopo il Festival.

Un brano che parla al cuore

“Senza te o con te” non è solo una canzone: è un’emozione, un pezzo di vita. Con la sua melodia malinconica e il testo che indaga sull’amore, sulle scelte, sul sentirsi persi o trovati — la canzone divenne immediatamente una colonna sonora per molti giovani e non solo.

All’epoca, ascoltarla significava ritrovarsi sul divano di casa, magari con le cuffie, oppure in macchina con la radio accesa dopo scuola. E per chi ha vissuto gli anni ’90, quegli accordi e quelle parole evocano una nostalgia dolceamara: gonne a pieghe, prime cotte adolescenziali, telefonate con i cordless in cucina, e la speranza che tutto potesse diventare “per sempre”.

Una vittoria che andava oltre la musica

La storia di Annalisa Minetti è di quelle che restano impresse. Prima finalista non vedente a partecipare al concorso Miss Italia 1997 — traguardo che già di per sé la rese un simbolo — poi trionfatrice assoluta a Sanremo con un brano che toccò il cuore di molti.

Quel successo non fu solo musicale: fu anche un messaggio di speranza, un invito a credere nei propri sogni, a guardare oltre gli ostacoli. Per molti fu fonte di ispirazione: dimostrava che con talento, determinazione e coraggio, era possibile realizzare qualcosa di grande.

Perché “Senza te o con te” rimane nel tempo

A distanza di decenni, “Senza te o con te” continua a vivere: nella memoria di chi l’ha ascoltata da giovane, nelle raccolte di musica italiana degli anni ’90, nei ricordi che ogni nota riesce ancora a far emergere.

È un brano che unisce generazioni: chi lo ascoltava con un mangianastri, chi su un CD, chi oggi in streaming. E ogni volta restituisce un’emozione autentica.

Perché certe canzoni non invecchiano — diventano parte di noi.